Cesaria è il nome di un fanciulla la cui storia aleggia tra mistero e leggenda. E’ in suo onore la Festa che si celebra a Santa Cesarea Terme l’11 e il 12 settembre di ogni anno. Prima di parlarvi delle festa vogliamo raccontarvi la leggenda legata alla figura di “Cesaria” e alle acque solforose del mare di Santa Cesarea Terme.
Secondo molte ricostruzioni Cesaria è l’unica figlia di una ricca famiglia di Francavilla. Non è certo che si tratti di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi o di un antico paese dell’epoca nella zona tra Scorrano e Otranto. In altre ricostruzioni si parla di Cesaria come figlia di una famiglia della più vicina Castro e in ogni caso si ricorda di una fanciulla che volle consacrare la sua vita esclusivamente a Dio e di un padre violento e bramoso. Dopo averlo rifiutato innumerevoli volte la ragazza finse di cedere alle lusinghe del padre e gli disse di aspettarla nella sua stanza dove l’avrebbe raggiunto dopo essersi lavata i piedi. Cesaria legò insieme due colombe e le mise in una bacinella d’acqua affinché imitassero il rumore dell’acqua rivoltata dalle mani e scappò dal suo triste destino, suo padre la rincorse e arrivata su uno scoglio a picco sul mare chiese l’aiuto di Dio in nome della sua devozione, si gettò in acqua e grido: “Apriti, o monte, e inghiottimi, e fai che gli stivali di mio padre diventino di zolfo!” La ragazza venne ascoltata e Cesaria si salvò nella cavità della roccia e l’acqua del luogo, che da lei avrebbe preso il nome, divenne sulfurea.
I fatti dovrebbero essere accaduti intorno al 1300 e nelle epoche successive si racconta che un bambino disperso in mare venne ritrovato sano e salvo dopo un anno dalla scomparsa sulle sponde della grotta di Cesaria che presto sarebbe diventata Santa per tutti quei salentini e pugliesi che la veneravano per la sua vita candida, per la sua fuga coraggiosa e per le acque benefiche della sua grotta che i fedeli consideravano miracolose.
Una leggenda che le mamme di Santa Cesarea raccontano ancora oggi alle proprie figlie affascinate dal coraggio di Cesarea che fugge dal padre violento.
E’ proprio la sua fuga ad essere rievocata ogni anno durante i festeggiamenti in suo onore. Lunedì 11 settembre, per tutto il giorno le note di una Banda in festa echeggiano fino a tardo pomeriggio accompagnando la statua della santa verso il bagno marino “Archi” da cui s’imbarca per la tradizionale processione in mare. La statua, all’imbrunire, viene trasportata su una barca addobbata a festa seguita da tantissime barche di devoti. Di rito la tappa in corrispondenza delle grotta dove si ritiene abbia trovato rifugio la fanciulla. Subito dopo si sbarca all’altezza del lido “Caicco”. Durante tutta la serata sul piazzale nei pressi del Comune, abbellito dalle famose luminarie salentine, si esibisce la banda e alla fine del concerto si può godere dello spettacolo dei fuochi d’artificio che chiude in bellezza i festeggiamenti della prima giornata.
Martedì 12 settembre, termina il rito religioso per lasciare spazio a concerti e tantissime belle iniziative in onore della santa. Il nostro staff è a vostra disposizione per darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno.